Il tuo battello, pur pesando non poco, specie rispetto ad un gommone, e pur avendo, credo, una V certamente pronunciata, ha dei consumi eccellenti, non penso imputabili al motore. Certo questo consuma poco, ma non può fare miracoli.
Mi chiedo, quindi, come mai, al di la delle spiegazioni che hai appena dato sopra ?
Esatto
Tutto ciò mi fa ritenere determinante la realizzazione di una carena capace di sollevarsi sull'acqua quando plana, qualità che penso prescinda dalla V più o meno profonda. Tanto più si realizza questo obbiettivo , tanto più si avranno prestazioni elevate affiancate da consumi contenuti.
Per rispondere alla tua domanda in maniera "secca": "Nella maggior parte dei casi IL PESO" ma a pari peso è la coerenza di scelte progettuali a fare la maggior differenza pertanto in assoluto è LA CARENA!!!
Barrotta Giacomo ha scritto:...scusate un piccolo hot... mi inserisco nell'argomento con un ragionamento che non vedo evidenziato nei vari post.
Tutti sappiamo che sollevando il trim, col conseguente sollevamento della prora, riduciamo la superficie bagnata ottenendo la massima scorrevolezza del natante (mi pare che questa manovra sia replicata nei filmati inseriti sopra).
Premesso che il sollevamento del piede comporta il limite della parziale uscita dell'elica sulla superficie con fenomeni di turbolenza e cavitazione, la conseguente dispersione della potenza viene ampliata da altri due fattori negativi:
1) l'asse dell'elica non è più parallela alla superficie, ma spinge verso il basso determinando...
2) un maggiore affondamento della poppa con i relativi maggiori attriti dovuti alla maggiore superficie bagnata.
Di quanto incidono questi elementi negativi rispetto alla velocità max e consumo/miglio?
l'asse dell'elica non è più parallela alla superficie, ma spinge verso il basso determinando...
2) un maggiore affondamento della poppa con i relativi maggiori attriti dovuti alla maggiore superficie bagnata.
Il corretto utilizzo del trim è ad esempio quello di poter ottimizzare (pochi gradi) la direzione della spinta a quella del flusso, non di correggere problemi di portanza come comunente viene sfruttato, ache se non si può dire essere una pratica errata ma la meno peggio
Akes possiamo concludere che il rendimento del propulsore è massimo quando l'asse dell'elica resta parallelo alla superficie indipendentemente dall'inclinazione della carena (la quale manterrà il miglior assetto indicato dal progettista)?
c'è maggiore dispersione di potenza trimmando in negativo senza muovere i flaps o abbassando i flaps mantenendo l'elica in asse con la superficie?
c'è maggiore dispersione di potenza trimmando in negativo senza muovere i flaps o abbassando i flaps mantenendo l'elica in asse con la superficie?
Dipende da quanto sono grossi e regolabili i flap.
hawk720 ha scritto:A parte eliche e trim, vorrei soffermarmi piuttosto sulla rilevanza che hanno i pattini nel discorso della portanza. Dai video che ho postato si nota che in linea di massima i battelli più scorrevoli e "portanti" ( perdonate la licenza linguistica) presentano in genere pattini di
i dimensionamento ragguardevole. Si dovrebbeFosse così perchè taluni cantieri fanno una scelta opposta ?quindi arguire che i pattini contribuiscono al sostentamento.
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