che dire... innanzitutto che è INUTILE chiedere come navigherà: lo vedo io da qui, bene.
Le pressioni, depressioni, accelerazioni, decelerazioni, di flusso (cit. FDonno) sono state gestite in questi volumi il cui andamento è quello che io ritengo giusto e che uso per le mie barche in alluminio .
Idem la parte del giardinetto rialzata che termina con quella curva dolce rastremata verso poppa. Pertanto vedo , anche se così non è, "aria di famiglia"

Una piccola modifica negli esemplari successivi sul tubo a poppa per "rialzargli un pò il sedere" e farlo uguale al profilo di progetto, e sarà perfetto.
Il doppio cavallino di prua servirà ad assorbire le onde più grosse e per la deflessione degli spruzzi c'è il primo pattino , che oltre a raccordare il flusso defletterà le piccole onde, mentre per altezze più importanti lavorerà la prua con il ginocchio (e questa è una chicca) inclinato verso l' esterno e non orizzontale, fino a poppa.
Certe soluzioni sono da guardare con interesse, come lo specchio di poppa che vedo con 2 profilati traversali sui quali monta il cavalletto del motore (serviranno per irrobustire la forma dello specchio e risparmiare peso), le plancette "flappate",
il grigliato di rinforzo con doppia lamiera di longherone e madiere, che ha consentito sicuramente di usare un piccolo spessore mantenendo una grande robustezza ed elasticità (a proposito , sarei veramente curioso di sapere se è stata montata prima l' ossatura o prima lo scafo con un ossatura provvisoria), l' AirTop

benchè un pò piccino , la posizione di guida ergonomica,e il mix alluminio di scafo e vetroresina in coperta (qui molta attenzione deve essere posta nell' unione tra le parti).
IL tubolare "solido", simula una murata ma è più robusto di un tubo convenzionale (non si fora con gli ami) e più "friendly" di una murata rigida nelle accostate.. anche se costerà sicuramente uno sproposito in più sia dell' uno che dell' altra.
Avendo conosciuto personalmente Franco ritengo poco probabile che il "collar" non sia strutturale e che sia invece "portato dietro" dalla struttura dello scafo. Intanto vedo , se non erro, una valvola sul giardinetto.. credo che in qualche modo il cilindro maestro ci sia..
Il layout pescasportivo non è neanche da discutere, il gommone è stato fatto tutto in questa funzione. Invece non sono un grande amante dei portelli in plastica su pagliolato: sono stagni solo in teoria. Nemmeno alla pioggia, dopo qualche tempo.
Ritengo sicuramente una scelta obbligata l' aver studiato la postazione di guida e l' airtop per una persona sola, vista la larghezza interna. Era l' unica soluzione.D' altronde non è un mezzo studiato per le uscite di coppia.
Ci avrei visto anche bene un plexiglas protettivo applicato sui tubi, più che un parabrezza piccolo su consolle, ma credo che questo on demand sia un punto aggirabile.
Lo specchio di poppa ultrabasso .. I love it, per la pesca è il massimo, se la coperta è autosvuotante non c'è alcun problema che l' onda da poppa entri (un pò come sui rimorchiatori oceanici),e non è questo un mezzo dove si va con i mocassini da non bagnare... più che altro andrà aggirato l' ostacolo certificativo dell' altezza di downflooding perchè l' ingresso cavi (punto non stagno) mi sembra bassino.
Credo che lo specchio di poppa sia gambo L quindi pagliolato ben alto e autosvuotante.
Ovviamente so benissimo che questo è il prototipo quindi non mi metto nemmeno a fare considerazioni inutili sulla finiture , l' importante ora è "la base".
Riguardo al peso, non è stato pesato dal vero ma sono arcisicuro che il peso da progetto esiste eccome ed è stimato con precisione al Kg..
E infine sono curiosissimo di vedere le prestazioni in mare di questa piccola motovedetta motorizzata con il 40/70.. dovrebbe avere un peso simile all' Akes 19 , forse un pò meno