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Rimotorizzare il Mar.Co 64: quale potenza?
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Re: Rimotorizzare il Mar.Co 64: quale potenza?
A differenza delle carene Donno Style come la mia alzare di un foro sul MarCo 64 il montaggio del motore non può fargli che bene per vari motivi che se interessa ti posso spiegare. Anche l'allontanamento auspicato da Ale 70 avrebbe effetti positivi sull'assetto e sulla efficacia della propulsione.
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- Abituale
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Re: Rimotorizzare il Mar.Co 64: quale potenza?
Certamente mi interessa saperne, anche perché alzando di un foro potremmo essere vicini alla soluzione.
Io posso accettare che alla fonda e con il motore in tilt, una piccola porzione della pinna si trovi in acqua, anche perché ho notato che succede alla grande parte dei gommoni dai 150 cv in sopra. Però non riuscire ad inserire il blocco mi da l'impressione di uscire dai parametri definiti dalla Casa, mi fa pensare di essere al di fuori di un modo di utilizzo ideale che la Yamaha presuppone.
Due piccoli lati positivi emersi: la calandra ha tutto lo spazio necessario se dovessimo arrivare al giusto angolo di tilt, cosa non scontata con il Mar.Co 64; osservando l'escursione del pistone ho potuto vedere che le plancette limitano l'angolo di barra di una quantità davvero minima.
Grazie Blackfin e grazie a chi vuol essere di aiuto.
Io posso accettare che alla fonda e con il motore in tilt, una piccola porzione della pinna si trovi in acqua, anche perché ho notato che succede alla grande parte dei gommoni dai 150 cv in sopra. Però non riuscire ad inserire il blocco mi da l'impressione di uscire dai parametri definiti dalla Casa, mi fa pensare di essere al di fuori di un modo di utilizzo ideale che la Yamaha presuppone.
Due piccoli lati positivi emersi: la calandra ha tutto lo spazio necessario se dovessimo arrivare al giusto angolo di tilt, cosa non scontata con il Mar.Co 64; osservando l'escursione del pistone ho potuto vedere che le plancette limitano l'angolo di barra di una quantità davvero minima.
Grazie Blackfin e grazie a chi vuol essere di aiuto.
- Paolo62
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Re: Rimotorizzare il Mar.Co 64: quale potenza?
Vado a memoria, ma a me pare che il mio motore fosse montato al di sopra del filo carena e neanche di poco.
Va valutato anche che io avevo il motore precedente a quello che stai montando tu e l'idroguida era una Mavimare.
Se capisco bene dalle foto mettere semplicemente il braket non risolverebbe il tuo problema spostandolo semplicemente all'indietro. Alzarlo potrebbe invece farlo. Sarebbe la prima prova che farei se fossi nei tuoi panni. Successivamente monterei il braket se non fossi soddisfatto del rendimento e l'assetto potesse accettare un arretramento del peso del FB. Non valuterei il cambio di idroguida.
Purtroppo non ho foto particolari della posizione, ma questa qualche idea la può dare e confermerebbe il mio ricordo....
Va valutato anche che io avevo il motore precedente a quello che stai montando tu e l'idroguida era una Mavimare.
Se capisco bene dalle foto mettere semplicemente il braket non risolverebbe il tuo problema spostandolo semplicemente all'indietro. Alzarlo potrebbe invece farlo. Sarebbe la prima prova che farei se fossi nei tuoi panni. Successivamente monterei il braket se non fossi soddisfatto del rendimento e l'assetto potesse accettare un arretramento del peso del FB. Non valuterei il cambio di idroguida.
Purtroppo non ho foto particolari della posizione, ma questa qualche idea la può dare e confermerebbe il mio ricordo....
Siamo qui per portare la nostra esperienza, le nostre idee, non per avere ragione!
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Re: Rimotorizzare il Mar.Co 64: quale potenza?
Murky:
1) la conformazione di carena (a spigolo) del MarCo 64 in corrispondenza dello specchio di poppa ha essenzialmente due effetti:
- comporta una minore portanza delle sezioni poppiere. La portanza è quella forza dal basso verso l'alto che, a differenza di quella di galleggiamento che è costante, aumenta all'aumentare della velocità. Questo, come già accennato quando ho parlato delle differenze tra le carene del JC 650 e del Mar Co 64 comporta per il secondo una maggiore velocità minima di planata. In sostanza sotto la spinta del motore, prima di entrare in planata, il MarCo tende maggiormente a "sedersi" a poppa sollevando la prua. Il fatto di alzare di un foro il motore comporta l'applicazione più in alto del vettore spinta e questo riduce l'appoppamento nel passaggio dislocamento-planata provocando prima un assetto più disteso, in pratica abbassando la velocità minima di planata. Poi al crescere della velocità ciò comporta un aumento della superficie bagnata a parità di velocità, quindi maggiori consumi ma maggiore morbidezza sul mosso (ferma restando la possibilità, entro certi limiti, di lavorare col trim per correggere l'effetto in funzione delle condimeteomarine);
- il secondo effetto, positivo, è che il calcagnolo di poppa a spigolo fa meno "ombra" al cerchio descritto dall'elica durante la rotazione, quindi ne favorisce la presa. Questo permette montaggi del motore più alti riducendo il rischio di ventilazione.
2) il terzo aspetto positivo è che, a parità di posizione del trim la superficie immersa del piede del motore è inferiore, quindi diminuendo la sua resistenza idrodinamica, si dovrebbe avere un effetto benefico sui consumi e sulla velocità di punta raggiungibile.
In realtà tra ogni foro sono 0,79", per l'esattezza 20,066 mm. Affermavo che alzando di un foro il motore le cose potrebbero migliorare sotto tre aspetti:Alzando tutto di un foro, se non ricordo male, dovrebbe salire di 15 mm
1) la conformazione di carena (a spigolo) del MarCo 64 in corrispondenza dello specchio di poppa ha essenzialmente due effetti:
- comporta una minore portanza delle sezioni poppiere. La portanza è quella forza dal basso verso l'alto che, a differenza di quella di galleggiamento che è costante, aumenta all'aumentare della velocità. Questo, come già accennato quando ho parlato delle differenze tra le carene del JC 650 e del Mar Co 64 comporta per il secondo una maggiore velocità minima di planata. In sostanza sotto la spinta del motore, prima di entrare in planata, il MarCo tende maggiormente a "sedersi" a poppa sollevando la prua. Il fatto di alzare di un foro il motore comporta l'applicazione più in alto del vettore spinta e questo riduce l'appoppamento nel passaggio dislocamento-planata provocando prima un assetto più disteso, in pratica abbassando la velocità minima di planata. Poi al crescere della velocità ciò comporta un aumento della superficie bagnata a parità di velocità, quindi maggiori consumi ma maggiore morbidezza sul mosso (ferma restando la possibilità, entro certi limiti, di lavorare col trim per correggere l'effetto in funzione delle condimeteomarine);
- il secondo effetto, positivo, è che il calcagnolo di poppa a spigolo fa meno "ombra" al cerchio descritto dall'elica durante la rotazione, quindi ne favorisce la presa. Questo permette montaggi del motore più alti riducendo il rischio di ventilazione.
2) il terzo aspetto positivo è che, a parità di posizione del trim la superficie immersa del piede del motore è inferiore, quindi diminuendo la sua resistenza idrodinamica, si dovrebbe avere un effetto benefico sui consumi e sulla velocità di punta raggiungibile.
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Re: Rimotorizzare il Mar.Co 64: quale potenza?
Grazie Blackfin, tutto positivo, a partire dai 20 mm che forse potrebbero essere sufficienti a risolvere il problemone. Naturalmente vi aggiornerò sugli sviluppi.
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- Abituale
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Re: Rimotorizzare il Mar.Co 64: quale potenza?
È bastato portare tutto sopra di un foro e, come d'incanto, tutti i problemi si sono dissolti!
Adesso si può mettere il motore in tilt fino ad inserire il blocco; il piede a occhio dovrebbe essere totalmente fuori dall'acqua; infine (meraviglioso) al timone si può dare tutta barra sia a dritta che a sinistra e con il motore tutto negativo senza che vada a toccare contro le plancette di poppa! Abbiamo anche tolto i limitatori alla timoneria perché, seppure per pochi mm, non ce n'è più la necessità.
Ringrazio tutti gli intervenuti, in particolare Blackfin per avermi dato solide motivazioni verso questa soluzione, confermata anche questa mattina da Zamuner (Mar.Co) in persona.
Adesso si può mettere il motore in tilt fino ad inserire il blocco; il piede a occhio dovrebbe essere totalmente fuori dall'acqua; infine (meraviglioso) al timone si può dare tutta barra sia a dritta che a sinistra e con il motore tutto negativo senza che vada a toccare contro le plancette di poppa! Abbiamo anche tolto i limitatori alla timoneria perché, seppure per pochi mm, non ce n'è più la necessità.
Ringrazio tutti gli intervenuti, in particolare Blackfin per avermi dato solide motivazioni verso questa soluzione, confermata anche questa mattina da Zamuner (Mar.Co) in persona.
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Re: Rimotorizzare il Mar.Co 64: quale potenza?
Adesso manca solo la prova in acqua!