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la mia prima pavia venezia

Prove in acqua ed opinioni personali di gommoni e motori fuoribordo
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memobon
Abituale
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Iscritto il: 19 giugno 2023, 15:24

la mia prima pavia venezia

Messaggio da memobon »

ave
se vi interessa vi tedio un po' in merito alla nostra prima partecipazione alla PV-VE che erano 3 anni che volevo farla e per varie vicissitudini non ce l'ho mai cavata a farla , va be'
allora ,partiamo dall evento : al venerdi ci si trova tutti a Pv per le iscrizioni che in questo caso sono doppie, ovvero ce' l'iscrizione fatta dalla federazione nazionale( verifiche amministrative ) e una seconda fatta dagli organizzatori ,con tutto il casino contingente al fatto che all ultimo momento la gente cambia equipaggio / motore / categorie e bla bla bla
la gara si svolge a categorie peso / potenza ,con dentro monocarena/ catamarani /vecchi racer 3 punti / barche storiche / moto d'acqua /sciatori e Cappellini come outsider ( che richiama tanto pubblico), circa 100 mezzi in totale, di cui un 10/15 stranieri

ambiente molto bello, tutti cordiali, tutti( o quasi) con abbondanti scorte di libagioni , da bere per tutti in quantita' industriale
morale ,il venerdi' sera si baracca forte , per chi e' estratto a sorte ( 30 barche ), giro per il centro di Pavia con la propria barca ,caricata abbestia di gente , pubblico in quantita' industriale, gnocca tanta

al sabato si verificano i ritardatari , altra baraccata e poi di fa il briefing tecnico , dove si fa la spiega di dove e come passare, a dove fare attenzione ,chi chiamare se succede qualcosa ecc ecc

un appunto lo devo fare in merito alle verifiche tecniche, inerenti alla sicurezza della barca, dotazioni necessarie e corrispondenza del mezzo a quanto dichiarato ( dimensioni / peso / motore , cavalleria ecc ecc )
io ho corso con un vecchio Mercury 2000 cc V6 da 135 cv, ma tecnicamente potevo aver dentro un 2500 da 200 cv che era la stessa cosa , in quanto la nostra verifica e'durata 45 secondi , controllo sui caschi+ giubbotti , visita " di massima " sulla barca e via andare, verifica passata

va be', sta di fatto che alla domenica mattina, alla buonora si comincia a mettere giu le barche al pontile di PV , fuori dalle balle alla svelta e dopo 7 - 8 km , cioe' sotto al ponte della Becca, inizia il primo tratto cronometrato , quindi hai tutto il tempo di lanciarti

da li , si va giu piu o meno alla bue e si arriva alle conche di S Nazzaro, e si ferma il tempo ;
siccome non avevamo mai fatto la gara e non avevamo alcun riferimento ,abbiamo cercato qualcuno da poter piu o meno seguire, sta di fatto che 5 o 6 li abbiamo pian piano passati e siamo arrivati a S Nazzaro
qua si ammucchiano un 20/30 barche, si entra in conca , ci si abbassa di quei 7/8 mt e si riparte ; in conca eravamo dentro in 6 o 7 barchini 3o 4 barconi grossi, una decina di moto d'acqua e un paio di cosini piccolini ( tipo dei T 850 guidati da ragazzini ) con su um motore da 30 cv vanno giu ai 90 all ora di media ; naturalmente i commissari e i tipi dell Aipo si sono ben raccomandati, che una volta aperta la conca ,si uscisse piano piano, in fila in quanto sono previsti circa 7/800 mt di lancio e poi la gara riparte con altro tratto cronometrato ,quindi tutti hanno il tempo per prendere posizione e lanciarsi ben bene

tutto molto bello se non che' in realta' quelli della nostra concata ( ma non dubito l'abbiano fatto anche quelli delle altre concate successive ) appena aperto , siamo usciti tutti alla bue con i barconi che facevano onde da 1 metro e mezzo e le moto d'acqua che ci facevano sopra dei saltoni , bellissimo ,gara e' gara
avendo montato un elica molto lunga, io faccio fatica a partire ( cioe' non parto..) quindi la strategia e' questa : metto in marcia avanti ,mi muovo in dislocamento, se accellero troppo il motore muore, quindi alzo il trim alla bue, tiro fuori l'elica tipo sfrizionare, nel mentre riabbasso il trim ,il navigatore si butta a prua abbassandola do' un po di sterzate per crearmi un po di onda e buttando giu tutto il trim la barca va in planata, poi si parte
sembra una procedura da circo, ma vi garantisco che tutti quelli che vanno con elica lunga ( anche perche' il motore si fa 4 ore a canna) fanno cosi' sta di fatto che farlo in mezzo agli ondoni degli altri e' un po meno semplice, ma non impossibile

da san Nazzaro si va giu , circa 50 km a tutta canna, fino all arrivo a Torricella Parmense ove, chi voleva, aveva tempo bloccato per poter fare rifornimento ; piano piano ne ho passato qualcuno ,fino a quando mi sono trovato nella poppa di un bestione da 9 metri con su 2 entrobordo 7400 da 350 cv l'uno che faceva un onda pazzesca ; ho provato a passarlo di qua e di la, facendo dei saltoni notevoli, ma praticamente andavamo uguali ( 100 km/h) e intanto che la studiavamo ,siamo arrivati al rifornimento

qua a Torricella, rifornimento piu o meno al volo ,con solo una pompa della benzina funzionante
in teoria ci hanno dato un tempo imposto di 30 minuti massimo, poi la cosa e' andata a donnacce quando si sono accorti che ce ne voleva il doppio

premetto che al momento dell iscrizione, ti fanno caricare sul cell un programma, un applicazione tracking gps nel quale si vede praticamente tutto ,quindi si riesce ad evincere quanto tempo uno si sia fermato, tralasciando il fatto che sia prima che dopo il pit stop ci sono i commissari che ti segnano tempo di entrata ed uscita


morale, facciamo benza ma davanti a noi ci sono 2 barconi, un Corbelli 27 che ha messo dentro 400/450 lt di benza e il manzo bimotore che avevo davanti io che ne ha messi dentro circa 550 /600 , si sa mai rimanesse a secco

solo a titolo indicativo, il costo della benza alla pompa di Torricella e' sui 2,30 euro litro ( 95 ottani normale ) ma per la PV -VE si fa questo ed altro
penso che un 15/20 mila litri li abbiano fatti andare, quindi ne e' valsa la pena fare lo sforzo

va be' da qua si riparte e si fanno altri 200 e rotti km tutti a canna fino ad arrivare al traguardo a Volta Grimana
durante il rifornimento ,passa un commissario dicendo che la notte prima e' successo qualcosa nel veneto ,quindi si cambia la procedura di arrivo e ce' da far ballare l'occhio perche' ci sono tanti detriti non ho capito dove , va be'

ripartiamo a testa bassa e piu vai giu piu il Po si slarga, ad un certo punto ( adesso e' ancora alto) ti ritrovi in mezzo a dei pioppeti ambo i lati con il grande fiume che sara' largo 5-600 mt
se ci metti il fatto che, in 2 ore non abbiamo trovato NESSUNO ne' da superare ne che ci ha superato, ad un certo punto ho addirittura pensato di aver sbagliato strada , se avete in mente il concetto della " desolazione di Smaug " capite come si stava in barca
la velocita' da gps mediamente e' stata sui 95/98 km h , ogni tanto da riprendere in quanto dopo un po' il trim ha cominciato a fare le bizze, quindi scendeva un po e ogni tot mi toccava dargli un colpetto per recuperare quei 2 - 3 km/h

ad un certo punto ,troviamo quello che poi si e' rivelato un problema, in pratica un campo minato pieno di tronchi / rami e non so cosa
passarci in mezzo ai 100 all ora non e' stato semplice , quando l'ho visto, mi e' venuto in mente Cappellini che viene giu , tipicamente, a oltre 200 all ora e mi e' venuto un brivido freddo lungo la schiena

andiamo avanti un 20/30 km e ad un certo punto ,sempre in mezzo al nulla , altro campo minato , qui mi e' toccato mollare perche' era pieno raso di rami ma piu che altro tronchi, ri accelleriamo ed ad un certo punto ,schivando un ramo, sentiamo una badilata sotto alla barca, zio cane avro' spaccato la carena
praticamente abbiamo preso qualcosa di sommerso di circa 20/30 cm cioe' con la carena ci siam passati sopra, con la pinna l'abbiamo preso , posso supporre fosse un tronco ancora fradicio che aveva fuori dall acqua un rametto bastardo e sotto c'era la parte piu consistente

una nota di merito va fatta al mio navigatore Andrea , il quale , quando abbiamo preso la badilata, era attaccato al sedile e ha tranciato di netto gli attacchi dal loro supporto e si e' fatto il resto della gara puntellato un po da tutte le parti con il sedile che gli scivolava sotto le chiappe
niente, ci fermiamo a motore acceso ,che invece di girare galoppa, poi torna a funzionare normalmente ; con il sistema di timoneria che abbiamo montato non riesco a tirare fuori tutto il motore, quindi abbiamo alzato a pacco, la pinna e l'elica c'erano ancora e siamo ripartiti , tutto funzionava a dovere e via a testa bassa

avanti un 50/60 km ( a circa 8/10 km dall arrivo, in pratica 3 curve ) il motore cambia rumore, mollo e gli rido', non succede nulla e ad un certo punto sento un rumore di grattugia e il motore sale di giri ma la barca non va piu...

all inizio ho pensato di aver spaccato l'asse elica ed averla persa o semplicemente aver rotto il parastrappi
ci fermiamo, tiro su ,l'elica ce'... rimetto in marcia, prende al marcia ma non va', facilmente abbiamo sbriciolato gli ingranaggi interni

va be' ci fermiamo e ci vengono a recuperare, ci portano in una palude dove Dio vuole ci sia uno scivolo e piu o meno mestamente raccogliamo baracca e buratti e andiamo a fare festa a casa di un amico che abita li in zona ; la pinna del motore c'e ancora ,ma ne manca circa la meta' anteriore che penso sia rimasta impiantata nel tronco che abbiamo preso


comunque ricapitolando
nell ordine
cose brutte
non abbiamo terminato la gara dopo aver fatto 350/400 km e ci mancava una pippata di tabacco ,se fossi riuscito a tenere diritto la barca, saremmo andati giu alla sgonda e a remi, ma sui curvoni ci saremmo andati a spiaggiare ( ci abbiamo provato, non lo nego)
ho spaccato il piede
ho spaccato la pinna
ho il trim da sistemare perche' mi perde pressione
ho staccato il sedile passeggero

cose belle
abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare , quindi una volta ( dopo aver scomodato il 95% dei santi, l'asinello ,il bue i pastori e anche qualcun altro tirato dentro solo per complemento) che mi sono raffreddato, sinceramente penso di aver fatto tutto quanto potevamo fare

abbiamo tenuto una media vicino ai 100 all ora ( 103 km/h punta massima, penso per via di un po di corrente favorevole)
siccome abbiamo fatto il 95% della gara e i cronometristi sono assai precisi , ho scaricato i miei tempi e li ho rapportati a quelli dei miei competitors ,ci siamo giocati il 3° posto di categoria ,cioe' la nostra media era quella li, i primi 2 erano inarrivabili ma il podio forse forse ci si poteva arrivare

ho salvato l'elica la quale, sembra ancora nuova di pacca, e non mi capacito del perche'
ho mangiato ,bevuto ,chiacchierato e conosciuto gente nuova, l'ambiente e' veramente bello

se siete arrivati fino a qui, grazie per la pazienza
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Re: la mia prima pavia venezia

Messaggio da Blackfin »

ok Appassionante racconto. Per essere la prima volta direi che c'è da essere soddisfatti. L'importante è divertirsi e che nessuno si faccia male.
L'elica penso che l'hai salvata perchè il motore all'impatto del piede si è sollevato e così le pale non hanno toccato niente.
Da capire perchè ha perso trazione forse nell'urto qualcuno dei cuscinetti (reggispinta?) che supportano l'albero motore si è disallineato o incrinato o semplicemente si è incrinato il carter generando una perdita d'olio nel piede per cui ha tirato per 50 - 60 km. poi, girando a secco si sono grippati i cuscinetti rompendosi, la coppia conica di ingranaggi ha perso presa sui denti sfollando.
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Re: la mia prima pavia venezia

Messaggio da Paolo62 »

Beh....complimenti sia per l'impresa sportiva che per quella narrativa ! :D emozionante e....sembrava di esser lì. Penso che anche in queste competizioni l'esperienza serva tantissimo, ma il c...o ancora di più. Sicuramente vi sarete tanto divertiti e quello è l'importante. .... continua così ! No, anzi........ "meglio". ok
Siamo qui per portare la nostra esperienza, le nostre idee, non per avere ragione!
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Re: la mia prima pavia venezia

Messaggio da Francomaffio »

Bella avventura, complimenti comunque anche se non l'avete potuta concludere del tutto.
Dalla passione con cui la racconti si evince che sei rammaricato ma nel contempo ti sei divertito un sacco, e non solo per l'alcool in abbondanza :mrgreen:
Ciao Franco
memobon
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Re: la mia prima pavia venezia

Messaggio da memobon »

buongiorni
faccio spiega dopo che ieri sera l'ho tirata lunga a smontare dei pezzi
l'elica e' sana, ma il parastrappi ( yamaha) lo devo cambiare

per via del piede, stasera o domani lo smontiamo ; da una prima occhiata, il tappo inferiore che ha su la calamita, ha attaccato qualche pezzettino "de fero" e all interno ce' una materia informe, collosa , che e' molto simile a quanto un robusto fumatore espettora di primo mattino, colore grigio , quindi posso supporre sia olio emulsionato ;


in merito alla condizione dei detriti che ci ho ragionato a mente fredda
come detto, a parte quelli che bene o male si trovavano in giro, ma erano visibili uno di qua e uno di la, non mi capacito del fatto di aver trovato le 2 macchie, dove ce n'era una quantita' esageratamente esagerata , posso supporre che li vicino ci fosse qualche affluente che in poco tempo, forse causa un temporale ,ha buttato giu tanta roba in poco tempo tutta assieme

sempre per il fatto della corrente, sapevo sia che in questa si trovano piu detriti
ma allo stesso modo, sapevo che la corrente e' nel canale, e a parte il fatto di poterci passare certamente ( cosa forse non necessaria perche' si passava anche da altre parti e ho tagliato tanto ) , sul dritto anche le piccole sfumature aiutano

mi spiego
ho fatto un po di conticini precisi sui tempi, e a fine della fiera, su 3 tratti cronometrati , totale circa 2 ore di gara , il gap tra me e quello che poi e' arrivato 3° nella mia classe era di 16 secondi, ripeto su 7200 secondi
quindi capite che anche 1 - 2 km in piu che si prendono in corrente, possono aiutare ...
va be' ci ho provato
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Re: la mia prima pavia venezia

Messaggio da Akeswins »

quindi alzo il trim alla bue, tiro fuori l'elica tipo sfrizionare, nel mentre riabbasso il trim ,il navigatore si butta a prua abbassandola do' un po di sterzate per crearmi un po di onda e buttando giu tutto il trim la barca va in planata, poi si parte
Un pò come quando nelle carene steppate di una volta venivano convogliati i gas di scarico per ventilare il redan e far "scollare " lo scafo dall' acqua, in modo da riuscire a planare.

O i fori PVS delle eliche mercury, stesso principio
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Re: la mia prima pavia venezia

Messaggio da biro2323 »

Racconto entusiasmante, bravi e complimenti!
Jachi
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Re: la mia prima pavia venezia

Messaggio da Jachi »

Mi è piaciuto moltissimo, direi a bue

:D
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