Un punto sulla nautica di ieri e di oggi...
Inviato: 21 agosto 2023, 17:21
Ciao a tutti,
in questo clima agostano ho avuto modo di riflettere molto sulla nostra comune passione...
E' indubbio che, come nel mondo del camperismo, quello che abbiamo passato nel bienno 2020/2022 ha notevolmente modificato le modalità di come molti desiderano trascorre il proprio tempo libero portando una grossa quantità di neofiti verso queste tipologie di svago più perché viste come strumento di "solitudine" che vera passione.
La più totale disinformazione sulle modalità di comportamento e gestione di questi mezzi e la "spinta" dei media ed operatori del settore ha fatto il resto...
Penso che tutti noi ci siamo resi conto che il numero di noleggi, venditori, broker e chi più ne ha più ne metta è decuplicato il tutto con un necessario innalzamento del livello di guardia sia in mare che in strada per chi lo fà veramente con passione e dedizione da anni come la maggior parte di noi.
Quello che mi ha fatto riflettere è stato un messaggio di un utente storico del forum che ho visto non comparire tra i reiscritti che mi ha scritto in merito alla cosa questo:
Premetto che non cerco la crociata della "Patente per tutti" o altro visto che basta andare su Youtube o Faccebookke per vedere navigatori che si vantano di traversate verso le isole con battelli non immatricolati (sappiamo tutti che ai natanti è fatto divieto superare le 12 mn) a 30 nodi con l'autopilota inserito seduti tranquillamente sul tubolare o in "dinette" posteriore...
Continuo a sostenere che se fossero istuiti:
in questo clima agostano ho avuto modo di riflettere molto sulla nostra comune passione...
E' indubbio che, come nel mondo del camperismo, quello che abbiamo passato nel bienno 2020/2022 ha notevolmente modificato le modalità di come molti desiderano trascorre il proprio tempo libero portando una grossa quantità di neofiti verso queste tipologie di svago più perché viste come strumento di "solitudine" che vera passione.
La più totale disinformazione sulle modalità di comportamento e gestione di questi mezzi e la "spinta" dei media ed operatori del settore ha fatto il resto...
Penso che tutti noi ci siamo resi conto che il numero di noleggi, venditori, broker e chi più ne ha più ne metta è decuplicato il tutto con un necessario innalzamento del livello di guardia sia in mare che in strada per chi lo fà veramente con passione e dedizione da anni come la maggior parte di noi.
Quello che mi ha fatto riflettere è stato un messaggio di un utente storico del forum che ho visto non comparire tra i reiscritti che mi ha scritto in merito alla cosa questo:
e questo:non sono più interessato alla nautica mi hanno fatto passare la voglia sia per i costi esponenziali sia per come viene gestita la nautica un vero schifo
da qui la mia voglia di dibattere la cosa con tutti Voi che condividete questa passione...non c'è più rispetto noleggi a non finire pontili adibiti al solo noleggio taxiboat in crescita e non c'è più rispetto delle regole tutti che si insultano e si sentono i padroni e questa è la nautica
Premetto che non cerco la crociata della "Patente per tutti" o altro visto che basta andare su Youtube o Faccebookke per vedere navigatori che si vantano di traversate verso le isole con battelli non immatricolati (sappiamo tutti che ai natanti è fatto divieto superare le 12 mn) a 30 nodi con l'autopilota inserito seduti tranquillamente sul tubolare o in "dinette" posteriore...
Continuo a sostenere che se fossero istuiti:
- un attestato obbligatorio di frequenza di un corso (economico) di cultura nautica comprendente le regole basilari dell'andar per mare per la conduzione di mezzi a motore sopra un minimo di 3,5 hp
- un registro di identificazione dei natanti con rilascio di contrassegno (al pari dei ciclomotori e a quanto sembra dei monopattini elettrici)